La collaborazione con Centurion ha portato a grandi risultati, il più importante dei quali è arrivato nella quarta tappa del circuito Slam by Mini a Giulianova. A Teramo, in Abruzzo, Giacomo (ex tennista di talento) è partito dalle qualificazioni e si è spinto fino alle semifinali
“Il padel non è una possibilità di riscatto dopo il mancato successo nel tennis, bensì la mia voglia di tornare a sentire quelle sensazioni che provavo quando giocavo a livello professionistico”. Basterebbe questa dichiarazione per far capire cosa significhi il padel per Giacomo Miccini, ex giovane promessa del tennis che, dopo aver appeso definitivamente la racchetta (con le corde) al chiodo a 25 anni, ora sta vivendo una seconda vita sportiva con la pala in mano. Il classe 1992 ha riscoperto il divertimento e la passione grazie alla disciplina che più sta crescendo in questi ultimi anni in Italia, e ora ha voglia di arrivare lontano.
“Ho iniziato a giocare a padel tre anni fa – afferma il nativo di Recanati -. Mi hanno invitato a fare una partita e mi è piaciuto, anche se subito ho avuto delle difficoltà. Del tennis mi sono rimaste le volée e la competitività, per il resto mi sono dovuto adattare, cercando di capire sempre più il gioco. In questo sono stati fondamentali i miei amici, nonché maestri, Morris Maracci e Alessandro Pescetti. Ci tengo a ringraziarli, perché senza di loro tutto quello che sto facendo ora non sarebbe stato possibile”.
Dopo tanti anni di tennis, Giacomo era arrivato addirittura a odiare lo sport con cui è cresciuto. Con il padel, invece, ha ritrovato il sorriso e la serenità. “Ora posso giocare tranquillamente anche 3/4 partite in un giorno e lo faccio volentieri”. Con il tempo l’amore per il padel è diventato così grande che Miccini ha anche deciso di aprire due circoli, uno a Porto Recanati e l’altro a Macerata. Lui si allena soprattutto nel primo, insieme all’esperto argentino Lucas Centurion, ex coach della Nazionale albiceleste e ora maestro nel club di proprietà di Miccini.
La collaborazione con Centurion ha portato a grandi risultati, il più importante dei quali è arrivato la scorsa settimana nella quarta tappa del circuito Slam by Mini a Giulianova. A Teramo, in Abruzzo, Giacomo è partito dalle qualificazioni e si è spinto fino alle semifinali del tabellone principale insieme al fortissimo argentino Federico Chiostri (n.12 nel ranking dell’A1 Padel, circuito alternativo del World Padel Tour), prima di ritirarsi durante il match contro Riccardo Sinicropi e Giulio Graziotti (sul punteggio di 6-3 2-0 in favore degli avversari) per via di un’infiammazione al tendine.
“È stata un’esperienza bellissima – racconta Miccini riferendosi al torneo di Giulianova -. Ho provato delle sensazioni che non provavo da quando ero bambino ed è stato magnifico. Mi sono trovato benissimo con Chiostri, abbiamo vinto due partite di ottimo livello nel tabellone principale (contro i numeri 1 del seeding Pirraglia/Capitani al primo turno e Cattaneo/Abbate ai quarti, ndr) e quindi sono molto contento. Dedico questo risultato a mio padre che ha appena passato un anno difficile e che ora per fortuna sta meglio”.
La crescita esponenziale di Giacomo in questi ultimi anni è stata possibile anche grazie ai compagni di spessore che ha avuto al suo fianco in campo, tra cui Juan Manuel Restivo, Riccardo Sinicropi e, appunto, Chiostri, tutti giocatori con cui il classe 1992 ha instaurato anche un grande rapporto umano. “Restivo è stato il mio primo compagno, quello che mi ha spiegato veramente le dinamiche del padel – racconta il nativo di Recanati -. Ho fatto i primi tornei internazionali con lui e abbiamo creato una bellissima amicizia. Con Riccardo ci conosciamo dal tennis, da quando avevamo 11 anni. Appena mi sono avvicinato al padel ho sempre fatto un sacco di domande a lui, anche perché lo reputo il giocatore di gran lunga più forte d’Italia. Chiostri, invece, si allena qui a Recanati con Centurion quando viene a fare le tappe APT in Europa e così ci siamo conosciuti, poi abbiamo instaurato un bellissimo rapporto”.
Dopo la semifinale a Giulianova, ora la voglia di fare sempre meglio è tanta per Miccini. L’azzurro adesso cercherà di fare bene al ricco torneo Open che si terrà a Porto Recanati a fine agosto, per poi arrivare carico ai vari eventi FIP che ci saranno da settembre in poi. Il tutto però senza mettersi troppe pressioni addosso. “Avevo talmente tanti obiettivi quando ero piccolo che ora non voglio più pormeli per il futuro. Voglio solo migliorare e sentire l’adrenalina quando gioco”, spiega il classe 1992. Miccini non sa ancora con chi giocherà i prossimi tornei, ma questo, al momento, non lo preoccupa particolarmente. Nella sua testa l’unico pensiero è infatti quello di continuare a lavorare duramente con Centurion per migliorare sempre di più. Poi il compagno salterà sicuramente fuori, e con lui Giacomo andrà a caccia di grandi risultati.
Credits: https://www.fitp.it/Federazione/News/Padel/Miccini-nuova-vita-col-padel